Nell'ultimo
decennio, una valanga di maestri spirituali si è accalcata sulle
spiagge dell'estate new age. Il popolo della gioia infinita,
sventola, in bella vista il biglietto d'ingresso, per vedere
finalmente il proprio idolo, cambiargli la vita.
Ho
visto con i miei occhi quanto queste persone siano manipolabili, un
po' per noia , un po' per disperazione, la loro massima aspirazione è
dare nutrimenti a quella parte trascurata del bambino interiore;
cercano disperatamente un guru che li possa salvare.
Forse
una semplice coincidenza, oppure una sonante nota di realtà, la
maggior parte di coloro che ho visto dirigersi verso i cancelli del
palazzo spirituale, avevano lasciato a casa tonnellate di
disperazione, nella speranza che all'interno del paese dei balocchi,
qualcuno dotato di misteriosi poteri magici, avrebbe potuto
dissolverla.
Questi
poveri, sventurati bambini, cercano la mamma e il papà.
Le
tematiche sono sempre le stesse. Sembrano quasi uscire
preconfezionate dai supermercati dello spirito. Hanno, per chi se ne
intende, come un retrogusto di marketing commerciale. Le
leggi del mercato dello spirito, risuonano della stessa sinfonia che
si può sentire alle presentazione delle batterie di pentole in
acciaio inox. Se gli date un po' di sano gusto magico e ci mettete in
mezzo l'alchimia, non potete sbagliare, avete azzeccato la formula
perfetta. I piccioni adorano il granturco.
Eppure
alle super conferenze della spiritualità, ho visto flotte di
cannibali avvolgersi intorno allo pseudo-sventurato-triste, "maestro
risvegliato".
Il
curriculum perfetto vede, come in uno scontrino della spesa, una
successione infinita di seminari certificati in "Salacadula
magicabula bidibibodibibù", pseudo metodi di "trasmutazione
alchemica" che non alchemizzeranno un ciufolo.
La
verità si scopre nel momento in cui le troppe domande diventano
asfissianti ed il portafogli molto più leggero. Si acquista una
responsabilità connaturata, basata su antichi insegnamenti, lo
sguardo si arresta, cade verso l'infinito mondo interiore. In questo
modo, abbiamo risparmiato soldi e trovato la ricchezza. Non una
ricchezza materiale, la ricchezza basata sull'osservazione diretta
dei fatti. Siamo diventati attenti osservatori di noi stessi.
Non
possiamo trascurare un'assoluta verità; "ognuno riceve ciò che
è pronto a ricevere", di fatto, non è tanto la domanda, quanto
l'offerta, che mi preoccupa. Se la domanda è alta, l'offerta sarà
di bassa qualità, ciò significa che la rappresentanza si
manifesterà sotto forma di incantesimo. Per meglio spiegarmi,
possiamo immaginare una distorta miniatura di Gesù Cristo.
E
così siamo passati dalla poesia illuminata di Rumi alle romanzate
filosofiche new age, capitanate da figure poco chiare e troppo
celebrate.
Fortunatamente,
nel vasto panorama riformista della cultura moderna, appaiono in
italia da qualche anno, figure rivoluzionarie che stanno diffondendo
le loro idee con il grido: "via i mercanti dal tempio".
Anche se le intenzioni sono spassosamente buone e le forze si stanno
unendo verso un'integrità morale di base, credo, a mio malgrado che
il tempo della raccolta non è poi così vicino e la semina è stata
defraudata delle antiche tradizioni contadine.
Oggi
tutto si moltiplica con estrema velocità, compresa la miseria che
c'è dentro. Forse, questa inarrestabile moltiplicazione è frutto di
un'ostinata corsa verso la felicità. Di fatto le nanotecnologie
sembrano sostituire la sostanza di cui sono fatti i sogni, la loro
forma microscopica sta diventando come l'aria che respiriamo, e tutto
questo proliferare tecnologico, sta evolvendo in velocità
trasformando la realtà in un mercato interattivo globale, dove la
spiritualità non è altro che un reparto del supermercato virtuale.
Meglio
correre ai ripari, proteggersi dalla flotta scompigliata dei "fan
of God". Si tratta di mangime per le istituzioni, sacche di
informazioni dalle quali attingere statistiche e farne cartelloni
pubblicitari per gelati irresistibili.
Sgrossando
con pazienza l'immagine, scopriremo che sotto appare una verità
sconvolgente, un puzzle dove tutto è intrinsecamente legato alle
leggi del mercato, senza alcuna moralità di fondo.
Il
rischio che stiamo correndo è molto alto, inevitabilmente saremo
costretti ad attraversare questa fase critica: dove la stupidità
umana, fomentata dal piccolo "io-egoico-bellico", ha deciso
di indossare gli antichi abiti della sapienza, camuffandosi
egregiamente come un lupo travestito da agnello.
Di
fatto, il mercato new age si è lentamente stabilito alla base di un
contesto globale, spolverando le vecchie tecniche comunicative di
massa, per diffondere sempre di più l'idea insensata che, essere
spirituali è qualcosa che ci rende speciali e unici. Gli stessi
metodi di comunicazione che governano la pubblicità, vengono oggi
utilizzati per accendere lampadine nel cervello di chi guarda;
travolgendo l'attenzione in un susseguirsi di immagini sacre,
geometrie misteriose, frequenze curative e mantra miracolosi.
La
verità, che dovrebbe essere il punto d'osservazione verso il quale,
tutti noi dovremmo rivolgere la nostra attenzione in mezzo a questo
confusionale mercato dello spirito, diviene solo una delle tante
possibili alternative.
"Non
è in India che troverai te stesso, neppure in mezzo al deserto o
sulla montagna più alta del mondo, neppure se scegli la via
dell'eremita troverai te stesso o se ti spogli di tutti i tuoi beni
materiali e insegui la santa via della rinuncia.
Così
come hai rinunciato, in te ci sarà sempre il gusto di riprenderti
ciò che hai perso di materiale, nelle ricchezze dello spirito,
diventando così; estremamente spirituale, spiritualmente
egocentrico, fino al punto da sentirti 'invasato dallo spirito'".
Tutto
ciò che di intima sacralità si alimenta nella penombra dello studio
alchemico del ricercatore, viene letteralmente trasformato in spot e
divorato dalla folla. Venduto come un panino al formaggio, durante
una fiera di paese.
Si
dimentica quindi lo sforzo interminabile di colui che duramente ha
conosciuto la sapienza e con le parole ha saputo descriverne la
nobile via.
Durante
tutto il periodo del misticismo, in oriente come in occidente, la
figura del santo appare inarrivabile; in essa si nasconde il mistero
dell'esistenza, la parola inconfutabile di Dio e la notte oscura che
accompagna colui che ne percepisce l'eco lontano.
Pochi
discepoli si avvicinavano con cautela al maestro, ed in silenzio,
nello studio e nella pratica, lo seguivano, con dedizione ed impegno,
accettando le dure regole imposte dall'insegnamento.
Il
mercatino della spiritualità invece: tra cristalli magici, carte
taroccate, misteriose frasi curative e danze sbarellate senza meta,
rimbambisce ed ostacola la vera crescita spirituale. Ci si ubriaca
come nei banchetti dionisiaci, persi nel gusto di un infinito
egocentrismo che non ha nulla a che vedere con la realtà; vuole più
che altro sottolineare un'abbondanza perduta e disperatamente
ricercata. Il tentativo mal riuscito di comprare la propria felicità.
Un
continuo saltellare come cavallette da un banchetto all'altro, nel
tentativo di prendere ciò che è rimasto, dopo l'avvento della
folla. Tutto il possibile deve essere preso, l'ego deve sentirsi
colmato il più possibile dalla misteriosa conoscenza iniziatica,
così che il vestito possa adornare un'ideale immaginifico basato su
fondamenta di cartone.
Vedo
anime perdersi girando intorno alla mecca dei loro sogni; attratte da
una forza di gravità simile a quella che si percepisce nei concerti.
L'alternativa spirituale new age è stato il più grande fallimento
del secolo, trasformatasi lentamente in una illusione fatta di luci e
riflessi, colori e parole, mandala e mantra. So per certo che
qualcuno obbietterà dicendo che tutto ciò è servito all'evoluzione
umana; non metto in dubbio il processo di evoluzione, anzi, lo
sostengo con fermezza. Voglio solamente cercare di evitare che la
gente finisca nelle buche, posizionando davanti ad esse cartelli con
su scritto "pericolo".
Ci
vuole un grande intuito e una spontanea propensione al percorso per
diventare ciò che si è. Se siete dei guaritori lo diventerete, se
siete dei maestri lo diventerete, se non lo siete non lo diventerete
e tutti i vostri sforzi e i vostri investimenti non saranno serviti
a nulla se non a farvi accorgere che molto probabilmente, senza
rendervene conto, eravate caduti nella grande illusione new age,
l'illusione che vi porta lontano da chi siete, lontano dalla realtà
e dai reali problemi del mondo.
"Sorgeranno
infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e
miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti.
Ecco io ve l'ho detto" (Matteo 24/24)
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