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Visualizzazione dei post da 2015

UN BRUTTO VIAGGIO

E’ il 1967, ci troviamo a LosAngeles in pieno movimento di rivoluzione. Le strade delle grandi città americane sono affollate di gente, c’è apprensione per i giovani americani al fronte. I movimenti pacifisti esplorano le infinite possibilità, la generazione beat si fa largo a colpi di penna, i poeti lanciano il loro urlo sulle copertine delle molte riviste tematiche di protesta. Charles Bukowski ha 47 anni è seduto sulla sua sedia, davanti a lui la macchina da scrivere: gli viene in mente l’LSD perché tanto se ne parla, e comincia a tirar fuori pensieri. A quei tempi l’LSD era usata anche come sperimentazione per alcuni protocolli terapeutici di ordine psichiatrico. Più avanti sarebbe divenuta fuori legge perché ritenuta non idonea in alcun modo, compreso quello di ordine terapeutico. Questo scritto di Bukowski è dal mio punto di vista “salvifico” specie di questi tempi così atrofizzati e pregni di false morali. Un antidoto alla newage che esplora minuziosamente il campo delle

TRE MODI DI AGIRE - di Bert Hellinger

La maggior parte delle persone si domanda quale sia il modo  "migliore"  di agire che permetta al movimento di fluire senza alcun attrito. Nei momenti in cui la vita ci sottopone alle sfide più difficili ed esasperanti ci troviamo spesso nella condizione di dover agire nell'immediatezza di una circostanza che può determinare un drastico cambiamento di eventi in una successione che modificherà per sempre il nostro stile di vita.  Io stesso mi sono posto questa domanda per molto tempo e poi ho cominciato a comprendere che esistono non più di tre modi di agire uno dei quali è in definitiva la base di un'"arte di vivere" accessibile solo a chi abbia sviluppato un alto grado di saggezza.  In questo articolo vorrei rendere accessibile a tutti il pensiero di Bert Hellinger al riguardo di questo ricorrente punto di domanda.  Tramite queste parole Hellinger vuole sottolineare l'importanza strategica dell'azione e la differenza abissale che c'è tra

TACI I TUOI PROGETTI

(Tratto dal libro "L'arte del silenzio e l'uso della parola" di Amedeo Rotondi - Voldben) Amedeo Rotondi (Voldben) "Non dire a tutti ciò che hai progettato di fare, poiché se non potrai più farlo, non si rida di te". Questa misura di prudenza è consigliata dall'antica saggezza di Pitagora, secondo quello che di lui riferisce Diogene Laerzio. C'è un detto che afferma: Lo stolto non fa mai ciò che dice; il saggio non dice mai ciò che fa . Il mondo degli uomini potrebbe anche dividersi in ideatori e realizzatori. Ci son di quelli che passano la vita sognando, ideando, progettando e altri chiacchierando. La fervida fantasia mostra loro un mondo non ancora realizzato dove esiste una fantasmagoria di cose di cui gli uomini attingono per i loro progetti. C'è chi si contenta soltanto di questa contemplazione e ne parla, ne parla, ma non realizza niente; si ferma a questa visione beata che lo esalta, mentre c'è chi porta tutti i propri sforzi

BERT HELLINGER E LA PAURA

Questo filmato è tratto da un seminario di Costellazioni Familiari dove Bert Hellinger ci mostra alcuni esercizi per entrare in contatto con le nostre paure, e dall'"interno" sviluppare maggiore forza utilizzando proprio la paura come strumento di trasformazione. La paura è una paralisi della vita che si attacca nel punto esatto dove la vita si esprime, e cioè nel dare. Non c'è modo di uscire da questa paralisi se non, imparando a donarsi completamente, anche nella paura. Avvicinandoci alla paura e guardandola negli occhi, accade l'impensabile, l'esatto opposto di ciò che credevamo la paura fosse. La paura ci parla e ci indica la soluzione per uscire dalla paralisi emotiva, un momento dove l'azione diventa indispensabile perchè questo possa accadere e le nostre paure diventare una spinta verso l'esterno, verso la vita. Mentre questo accade ci affidiamo, con umiltà, a forze di altra natura che sono il luogo da dove la vita proviene e dove la vita

NON BRAMANDO NULLA, NULLA LO APPESANTISCE

Secondo alcune teorie, la vita è un movimento continuo verso l'illuminazione . Ovviamente questo movimento può essere  assecondato, quando la nostra comprensione si unisce a ciò che "già è esistente". Ciò che è sempre stato, deve solo essere riscoperto e di conseguenza ogni ricerca ha come fine ultimo quello di ricordare. La meditazione è uno strumento di contemplazione interiore che serve a ricordare , un giusto sforzo che lentamente genera una "rimembranza". Seguendo il sentiero mediano e le indicazione che ci sono pervenute da chi con grande coraggio ha potuto percorrerlo fino alla meta, possiamo, noi stessi, divenire quella meta . Accade quindi che il praticante, con grande dedizione cominci a sviluppare spontaneamente delle facoltà mentali che lo guideranno tramite un movimento  sincronico dal sapore magico, verso una conoscenza superiore già esistente. Nulla è lasciato al caso e nulla viene scoperto, perché nel momento in cui si manifesta, ci si

IL SUPERMARKET DELLA SPIRITUALITA'

Nell'ultimo decennio, una valanga di maestri spirituali si è accalcata sulle spiagge dell'estate new age. Il popolo della gioia infinita, sventola, in bella vista il biglietto d'ingresso, per vedere finalmente il proprio idolo, cambiargli la vita. Ho visto con i miei occhi quanto queste persone siano manipolabili, un po' per noia , un po' per disperazione, la loro massima aspirazione è dare nutrimenti a quella parte trascurata del bambino interiore; cercano disperatamente un guru che li possa salvare. Forse una semplice coincidenza, oppure una sonante nota di realtà, la maggior parte di coloro che ho visto dirigersi verso i cancelli del palazzo spirituale, avevano lasciato a casa tonnellate di disperazione, nella speranza che all'interno del paese dei balocchi, qualcuno dotato di misteriosi poteri magici, avrebbe potuto dissolverla. Questi poveri, sventurati bambini, cercano la mamma e il papà. Le tematiche sono sempre le stesse. Sembrano quasi usc

LE COSTELLAZIONI FAMILIARI

Le Costellazioni Familiari sono un   metodo    esperienziale    per riconoscere ciò che è, il conduttore si serve del campo di coscienza condiviso, scientificamente chiamato “campo morfogenetico” per riportare il giusto ordine sistemico. L'esperienza delle Costellazioni Familiari non riguarda solo la persona che richiede la costellazione e il rappresentante, ma anche tutti coloro che ne prendo parte come osservatori. Come un'onda il campo tocca le anime affini alla rappresentazione, producendo in esse un cambiamento sottile, un lieve orientamento inconscio verso ciò che durante l'esperienza è stato intuito. Nelle Costellazioni Familiari così come vengono rappresentate da Bert Hellinger, viene scelto un rappresentante per la persona che desidera chiarire una questione irrisolta che può riguardare vari aspetti, di natura fisica, psicologica, sentimentale ecc. Chi rappresenta non necessita di alcuna informazione sulla persona, il movimento è indipendente e segue un ord

LE PIATTAFORME DEL PENSIERO

Le piattaforme dove il pensiero si stabilisce in un pensiero dominante non più accessibile dal suo vecchio sistema di schemi. Stabilendosi il pensiero genera una condizione di rinascita, una sorta di “primavera del pensiero”, questa è una piattaforma dalla quale possiamo ora osservare ciò che è stato, senza però esserne più coinvolti, questa è una piattaforma di consapevolezza e non possiamo più tornare al vecchio schema abbandonato. Non lo desideriamo e contemporaneamente non abbiamo paura che questo possa invaderci di nuovo, siamo saliti sulla piattaforma della consapevolezza. Le piattaforme sono innumerevoli, si ascende all'infinito e quando siamo su una piattaforma è facile accorgersene perchè si ha la netta sensazione   di   morire al passato, Crishnamurti parla di “morire al conosciuto” come qualità intrinseca della mente. Le piattaforme del pensiero sono qualità espresse di una mente nuova, rinnovata, corretta. Ho potuto vedere che per accedere ad una nuova piat